Il premier cinese Wen Jabao, nel corso del China Development Forum 2012 tenutosi a Pechino, ha rinnovato la fiducia negli investitori stranieri, ponendo l’attenzione sul fatto che la Cina sta mantenendo un ritmo rapido di crescita. Nonostante le statistiche sull’economia cinese evidenzino un rallentamento nella crescita del prodotto interno lordo, la tendenza positiva a lungo termine dell’ economia del paese resterebbe, infatti, immutata. La flessione relativa ai dati sul prodotto interno lordo sarebbe, infatti, prevalentemente imputabile alla crisi economica mondiale, che sta interessando i paesi da sempre principali mercati di sbocco dei prodotti cinesi. Non si tratta, pertanto, di una debolezza endogena dell’economia cinese. La tenuta dell’economia cinese di fronte alla crisi economica mondiale è stata sottolineata anche dalla presidente del Fondo monetario internazionale (Fmi), Christine Lagarde, che ha affermato che “di fronte alla crisi internazionale, la Cina ha di nuovo dimostrato leadership e saputo elaborare delle politiche adeguate. L'economia mondiale avrebbe, in effetti, potuto essere messa ancora peggio senza il dinamismo apportato dalla crescita e dalla stabilità della Cina” .

In risposta alla contrazione dell’export, i politici di Pechino avrebbero allo studio interventi del governo per stimolare i consumi interni: il ministro cinese del Commercio, Chen Demin, in una conferenza stampa, ha anticipato una serie di facilitazioni che dovrebbero indurre i cinesi ad aumentare i consumi.Per il 2012 la ripresa della crescita continua ad essere, quindi, l’ obiettivo chiave e prioritario dei prossimi interventi di politica economica. Per assicurare una crescita stabile e rapida al Paese, fondamentale la trasformazione del suo modello di crescita e la sua ristrutturazione economica, come sottolineato dal vicepremier cinese Li Keqiang nel corso del Forum .