La Cina punta sulle regioni interne

Settembre, 2012

Per stimolare la crescita economica del Paese, rallentata dalla crisi economica internazionale e da alcuni elementi di debolezza endogena della stessa economia, il Dragone ha annunciato una piano di investimenti di dimensioni straordinarie per promuovere lo sviluppo delle regioni occidentali interne.

L’organizzazione economica della Cina, da un punto di vista spaziale, può essere descritta come un federalismo di fatto, per cui ciascuna regione può essere considerata come un’entità economica autonoma; inoltre, il Paese è da sempre caratterizzato da una profonda disparità nel contributo offerto dalle diverse aree geografiche alla formazione del prodotto nazionale: in Cina, infatti, il 60% circa del Pil viene prodotto nella regione orientale, il 23% circa è dovuto alla regione centrale e la restante parte alla regione occidentale. Le province dell’area orientale sono, pertanto, quelle a cui si deve per la maggiore lo sviluppo economico della Cina. Nell’attuale contesto di crisi a livello internazionale, tuttavia, gli Organi di governo hanno deciso di puntare al potenziamento delle aree interne occidentali, ritenendo tale comportamento fattore strategico per assicurare il proseguimento della crescita economica del Paese .
“La crescita economica delle province di Shanxi, Anhui, Jiangxi, Henan, Hubei e Hunan, è di importanza strategica all'interno dei programmi di sviluppo regionale del Paese.”

Wen Jabao

Premier Cinese

Il Consiglio di Stato ha, per tale ragione, approvato un nuovo piano per promuovere lo sviluppo delle regioni centrali, in alcuni settori economici ritenuti prioritari, quali la produzione di grano, l'energia, le materie prime e l'industria manifatturiera ad alto valore aggiunto.Gli investimenti si prefiggono l’obiettivo di consentire il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione, in termini di infrastrutture offerte e rendere le aree in questione più appetibili agli investitori stranieri. Sulla scia di tale intervento, la città di Changsha, capitale della provincia di Hunan, ha già annunciato un investimento complessivo in opere infrastrutturali per 829 miliardi di yuan (circa 105 miliardi di euro). L’annuncio ha già sortito l’effetto desiderato, in termini di richiamo dell’attenzione degli investitori stranieri: il Gruppo Fiat ha, infatti, raccolto lo stimolo cinese ad investire nella regione, in cui ha già realizzato un nuovo impianto produttivo.