La Cina promuove la diffusione dei servizi di informazione commerciale nelle aree rurali

Gennaio, 2012

La Cina ha avviato una serie di programmi pilota per favorire la diffusione dei servizi di informazione commerciale nelle aree rurali del Paese. L’iniziativa ha già riportato risultati molto positivi e posto le basi per lo sviluppo del commercio elettronico nelle zone rurali.

Il Ministero del Commercio Cinese ha organizzato una video conferenza nazionale sul programma pilota avviato dal Paese per la diffusione dei servizi di informazione commerciale nelle aree rurali. Il programma pilota è stato condotto in 54 contee di 8 province nel 2010 e ha già raggiunto risultati molto positivi. Innanzitutto, il programma ha consentito l’ espansione del sistema di istruzione a distanza e ha incrementato lo sviluppo dell'economia rurale. Inoltre, il programma ha influito positivamente sugli agricoltori, che hanno potuto aumentare la produzione ed il reddito. Riguardo questo aspetto, l’iniziativa ha anche consentito di sviluppare un tipo di produzione “make-to-order” in agricoltura, consentendo così una produzione maggiormente in linea con la domanda del mercato.Infine, il servizio di informazione commerciale nelle zone rurali ha promosso l’informatizzazione della popolazione e posto le basi per lo sviluppo del commercio elettronico nelle zone rurali.
“Il volume delle vendite da commercio elettronico in Cina crescerà annualmente almeno il 32 per cento, anno su anno, dal 2011 al 2015. Si stima un volume di transazioni di 18 miliardi di yuan (2800 miliardi dollari) nel 2015”.

Dong Baoqing

Vice Direttore Ministero dell’Industria e dell’informazione

A tal proposito, è importante considerare che, negli ultimi cinque anni, il mercato delle transazioni online in Cina è più che quadruplicato: nel 2010 il volume delle vendite via web avrebbe, infatti, raggiunto i 500 miliardi di yuan (oltre 52 miliardi di euro), in crescita dell’89,4% rispetto all’anno precedente. Il Paese ha regole e caratteristiche diverse rispetto al resto del mondo per quanto riguarda le modalità transattive: la maggior parte delle operazioni avviene con servizi di pagamento locali, su siti di e-commerce anch’essi locali. In particolare, in Cina si è affermato il cosiddetto “group buying“, ossia l’acquisto collettivo di prodotti e servizi a prezzi ridotti: attualmente si contano oltre 4.000 siti di group buying. Tra i prodotti per i quali si sta affermando tale modalità di acquisto, in particolare beni di lusso stanno suscitando anche l’interesse di operatori internazionali.Per accelerare la diffusione del commercio elettronico in Cina, le politiche del governo in materia dovrebbero essere orientate a creare un ambiente legale e sicuro per aziende e consumatori. Il governo potrebbe anche pensare a propri sistemi di erogazione per servire le transazioni e-commerce.