La Cina risponde alla contrazione dell’export con stimoli della domanda interna

Febbraio, 2012

La crescita economica della Cina, pur rimanendo significativamente positiva, sta sperimentando una fase di rallentamento. Principali cause di tale contrazione, la riduzione delle vendite sul mercato immobiliare e la diminuzione delle esportazioni. Il Governo, in risposta, sta elaborando manovre di stimolo della domanda interna.

Secondo le statistiche sull’economia cinese la crescita del Paese starebbe vivendo una fase di rallentamento: i dati sul prodotto interno lordo dell’ultimo trimestre 2011 diffusi dall’ ufficio nazionale di statistica danno conto di un incremento della voce nell'ordine dell'8,9%, in diminuzione rispetto al +9,1% del trimestre precedente. Ad influenzare in maniera determinante questo risultato la diminuzione della crescita dell’export e l’inversione di rotta del suo mercato immobiliare: la contrazione delle esportazioni è indubbiamente imputabile alla crisi economica mondiale, che sta interessando i paesi da sempre principali mercati di sbocco dei prodotti cinesi; con riguardo al secondo aspetto, le statistiche sul mercato immobiliare mostrano come nel 2011 la vendita d’immobili abbia raggiunto i minimi degli ultimi tre anni. La vendita di abitazioni è, infatti, aumentata del 3.9% rispetto al 2010, il 4.1% in meno rispetto agli aumenti registrati nel 2010.
“Confido nel futuro economico della Cina”.

Zhang

Ministro cinese

In risposta a questa situazione, gli economisti si attendono interventi del governo per stimolare i consumi interni, ad oggi fermi intorno al 33% del prodotto interno lordo. I politici di Pechino avrebbero, infatti, margini di manovra più limitati per lo stimolo dell’export, a causa soprattutto dell’aumento dei costi di manodopera, che rende meno attraente i prodotti cinesi, e dei livelli di domanda internazionale in diminuzione. Il ministro cinese del Commercio, Chen Demin, in una conferenza stampa, ha anticipato che sono allo studio una serie di facilitazioni che dovrebbero indurre i cinesi a consumare apprezzabilmente più di quanto fatto finora. Per il 2012 la ripresa della crescita sarà, quindi, l’ obiettivo chiave e prioritario dei prossimi interventi di politica economica .