L’Italia richiama gli investimenti dalla Cina

Maggio, 2012

Dopo la recente visita del premier italiano Mario Monti in Cina, il Vice Ministro dell'Economia Vittorio Grilli è in missione in Cina per incontrare la comunità finanziaria e incoraggiare gli investimenti in Italia. Durante la sua permanenza in Cina, Grilli ha sottolineato le potenzialità dei rapporti bilaterali tra Italia e Cina e il ruolo d'Italia nelle relazioni della Cina con l'Unione Europea.

Lo scorso marzo, il Primo Ministro italiano Mario Monti si è recato in Cina, per sviluppare nuove forme di cooperazione bilaterale e multilaterale con il paese. Nei suoi discorsi Monti ha elogiato lo sviluppo economico della Cina negli ultimi decenni e riconosciuto che la Cina è il motore dell'economia, che si sta affermando come una preziosa risorsa per far fronte alla crisi.Il Premier ha, inoltre, sottolineato le riforme intraprese dal suo Governo, con l'intenzione di rendere il paese 'business friendly' per gli investitori cinesi, che potrebbero avere un ruolo strategico per la ripresa dell'economia italiana. Circa un mese dopo, il vice Ministro dell'Economia, Vittorio Umberto Grilli è di nuovo in Cina per incontrare la comunità finanziaria e sollecitare investimenti in Italia. Si tratta di una "missione lampo" con cui, in particolare, Grilli vorrebbe attirare l'attenzione degli investitori cinesi sui titoli italiani, dopo il nuovo aumento del differenziale con i bund tedeschi .
“Bisogna sfruttare la complementarietà dei due Paesi e credo che questa sia la strada più virtuosa e più promettente per cogliere le opportunità offerte dallo sviluppo cinese, che si è rivelato straordinario, incredibile, intensissimo”.

Giorgio Napolitano

Presidente della Repubblica Italiana

Egli incontrerà anche i rappresentanti del fondo sovrano cinese, China Investment Corporation (CIC), istituito nel 2007 con l'obiettivo di gestire una parte delle riserve monetarie nazionali.Le opportunità di investire in Italia sembrano attirare il Governo cinese, che nella persona del Primo Ministro Wen Jabao aveva già commentato favorevolmente sul paese. "Sono convinto che l'Italia sarà in grado di affrontare la crisi internazionale e di creare una nuova crescita economica attraverso le riforme", era la speranza espressa dal Premier cinese, sottolineando che "l'economia dell’ Italia, un paese esportatore con una produzione di grandi dimensioni, è accompagnata da una base solida e ha un grande potenziale ". Le risorse finanziarie della Cina potrebbero, pertanto, svolgere un ruolo importante nel miglioramento della situazione economica dell'Italia, un paese che ha sempre affermato il proprio ruolo di tramite nelle relazioni della Cina con l’Unione Europea .