Si è svolto a Bruxelles il quindicesimo China-EU Summit, vertice tra i leader delle economie cinesi ed europee. L’incontro, l’ultimo in carica per il premier Wen Jabao, è stata l’occasione per discutere di molti argomenti di rilevanza economica e politica. In particolare, con riguardo alle relazioni tra le due potenze, si è posta l’attenzione sulle opportunità di rafforzamento della partnership strategica Cina-Ue, alla luce dello scenario delineatosi a seguito della crisi economica internazionale. Il consolidamento dei rapporti tra i due attori rappresenta, infatti, un fattore chiave per le prospettive economiche di entrambe le realtà, dal momento che l’Europa è la prima destinazione delle esportazioni cinesi e la Cina è al secondo posto, dopo gli Usa, nella classifica dei partner commerciali di Bruxelles. Piccola “macchia” nelle relazioni tra le due potenze, l’indagine aperta dall’Unione Europea sull’importazione di pannelli solari dalla Cina, a seguito delle critiche per concorrenza sleale sollevate da alcuni produttori europei, e l’aumento dei dazi sulle importazioni d tali prodotti. Da Bruxelles rassicurano, tuttavia, che questi avvenimenti non compromettono la bontà dei rapporti Cina-Ue.

A margine del Summit - si legge su un comunicato stampa diffuso dalla Comunità Europea – le due parti sigleranno una serie di accordi, tra cui quello sul programma di sostenibilità ambientale e urbanistica, per cui Bruxelles impegnerà 25 milioni di euro, e un comunicato congiunto per il rafforzamento del dialogo e della cooperazione tecnologica spaziale tra le due parti e l’Agenzia spaziale europea (ESA) (AgiChina24.com). Altri temi di interesse: i cambiamenti climatici, gli sviluppi della crisi siriana, il Medio Oriente, l’Africa e la Corea del Nord.